itai doshin

IL KARATE E’ PER TUTTI

IL KARATE E’ PER TUTTI

“Il Karate si pratica tutta la vita” (Gichin Funakoshi)

IL KARATE  è una disciplina estremamente sofisticata. Racchiude in sé elementi fondamentali per lo sviluppo armonico delle competenze fisiche, cognitive, psicologiche e relazionali, quali la capacità di: inibire o stimolare l’attività motoria, modificare una sequenza di pensiero o di comportamento, migliorare l’attenzione e la concentrazione, apprendere ed esercitare il rispetto dell’altro, rispettare la turnazione; l’equilibrio posturale e mentale; la tolleranza alla frustrazione, e ancora la gestione della paura e dell’ansia, la condivisione, l’introspezione, la collegialità, la comprensione dei ruoli sociali e delle gerarchie, l’accettazione del sacrificio.

Per questo il Karate fa bene a tutti!

  • AI BAMBINI: attraverso la pratica, i bambini apprendono sia comportamenti corretti e rispettosi rispetto ai compagni e rispetto ai superiori sia regole cui si devono attenere; tramite l’aspetto ludico imparano d’altro canto che rispettare le regole non è in contraddizione con il divertimento; mediante l’applicazione delle tecniche, sollecitano le capacità di attenzione e concentrazione che vengono richieste ed insegnate fin dal primo giorno di istruzione; infine apprendono la solidarietà, il faticare in gruppo, la comprensione per e dei compagni.
  • AGLI ADOLESCENTI: gli adolescenti traggono tutti i benefici evidenziati per i bambini, ed in più ricavano un aumento dell’autostima (fondamentale in un’età confusa e perturbata, dove vengono meno le certezze e c’è una visione più disincantata della realtà rispetto all’infanzia) ed il miglioramento della coordinazione motoria e dell’equilibrio corporeo, e trovano un canale corretto ove dirigere e sfogare la propria aggressività. E’ stata osservata inoltre una riduzione significativa dell’impulsività, poiché si impara l’autocontrollo, una diminuzione dell’opposizione ai doveri scolastici ed un’attenuazione significativa del bullismo.
  • AGLI ATLETI: al di là del gesto atletico, molto complesso, perché richiede alte performances di forza, potenza, velocità ed esplosività, e molto completo, perché vengono coinvolti tutti i distretti corporei, il karate suggerisce una visione particolare dell’essere agonista: combatto per difendermi e rispetto il mio avversario; la vittoria è frutto del mio impegno, non sono superiore a nessuno; la sconfitta deve servirmi per capire dove e come posso far meglio; devo essere migliore della persona che ero ieri.
  • AGLI ADULTI (OVER 35 E OLTRE): Molte situazioni della vita quotidiana dimostrano che la mobilità articolare e l’elasticità muscolare sono qualità fisiche importanti, che devono essere tenute in costante esercizio: la pratica del karate permette di allenare queste caratteristiche fisiche, aiutando a ritardare i processi regressivi corporei. Inoltre forza a mantenere il controllo  del corpo e del suo equilibrio, parti integranti dell’esecuzione di kata e kumite, esercita la memoria nel ricordo delle varie e complesse sequenze, libera la mente ed agisce quindi anche da potente antistress  poiché richiede una profonda e costante concentrazione.
  • A PORTATORI DI PATOLOGIE: con opportuni adattamenti, il Karate può essere praticato anche dai disabili (ipovedenti, portatori di spina bifida). Viene anche utilizzato in reparti oncologici pediatrici per aiutare i piccoli pazienti a combattere con l’Avversario (la malattia).
  • Maria Luisa Caviglia – psicoterapeuta e consulente psicologica dell’A.S.D.Itai Doshin